Care sposine affrontare il giorno del matrimonio senza spendere una fortuna si può: dagli addobbi floreali alle partecipazioni, ecco alcune idee su come contenere le spese.
Il calcolo di quanto può costare un matrimonio tradizionale è di Federconsumatori: da 35.000 fino a 60.000 euro. Le cifre sono proibitive per molti e per questo tanti futuri sposi si improvvisano wedding planner con l’obiettivo di risparmiare. E i conti, alla fine, tornano: organizzando tutto da sé si arriva a pagare il giorno del sì circa 12.000 euro, circa il 64% in meno del matrimonio tradizionale. Ecco dove intervenire per risparmiare.
In bassa stagione e di settimana. Anche la data e il momento della giornata scelti per sposarsi hanno la loro incidenza economica. Federconsumatori suggerisce di evitare i mesi estivi, i ponti e le festività e di preferire la cena al pranzo (il pasto, seppur tradizionale, sarà più leggero, quindi più economico). In più, in bassa stagione, tra ottobre e marzo, e nei giorni infrasettimanali si risparmia fino al 25%. Se ci si sposa in comune, il prezzo della sala in un giorno feriale è più basso.
Partecipazioni, spazio al digitale! I tradizionali inviti cartacei possono essere sostituiti da sms, email o da inviti cumulativi sui social network, a costo zero. Secondo i calcoli di Ferderconsumatori, per 100 biglietti tradizionali, stampati in tipografia, si spendono fino a 440 euro. Per chi non vuole rinunciare alla tradizione dell’invito cartaceo, optando per modellini fai da te scaricabili dal web da stampare e spedire per posta, non si investiranno più di 18 euro.
Bomboniere, solidali o fai da te. Un’alternativa alle classiche bomboniere è rivolgersi a enti benefici e organizzazioni senza scopo di lucro che realizzano bomboniere solidali. Idea low-cost alternativa è sostituire la classica bomboniera con una foto degli sposi, magari in viaggio di nozze, con alcune righe di ringraziamento. Chi ha tempo a disposizione può sbizzarrirsi con le bomboniere “fai da te”, magari personalizzate in base al tema della cerimonia. Sul web ci sono moltissimi tutorial che permettono di realizzare con le proprie mani dei cadeau per gli invitati: considerato il materiale necessario, non costeranno più di 90 centesimi l’una. Col fai da te, secondo Federconsumatori, la spesa totale per 100 bomboniere non supererà gli 800 euro.
Per foto e video, un aiuto da app e amici. Per risparmiare sulle foto si può chiedere ad un professionista un servizio ridotto, che cioè immortali soltanto i momenti essenziali della cerimonia. Con una prestazione ridotta se ne spenderanno circa 600. L’album, poi, potrà essere arricchito dalle foto scattate dagli invitati con le proprie macchinette, con i cellulari e i tablet. Per il video si può ridurre ancora di più la spesa: sfruttando appositi programmi e app, infatti, si possono assemblare i filmati girati con gli smartphone dagli invitati.
Ricevimento all’agriturismo. Il ristorante, di solito, ha un menu non inferiore agli 80 euro a persona e per un ricevimento di 100 persone la spesa totale può anche raggiungere i 20 mila euro. Prima di prenotare, considerare che il pranzo costerà più della cena e che nei festivi la spesa lievita del 20%. Se non si vuole rinunciare al ricevimento tradizionale ci si può concedere il pasto con gli amici e i parenti più stretti e un aperitivo/taglio della torta allargato agli altri. Infine, si può andare tutti insieme all’agriturismo e sostituire il pasto al tavolo con un buffet: per 100 persone la spesa, calcola Federconsumatori, non dovrebbe superare i 6000 euro.
Fiori condivisi. La spesa per gli addobbi floreali per la chiesa si dimezza mettendosi d’accordo con le coppie che si sposano nello stesso luogo prima o dopo e con cui è possibile dividere la quota in parti uguali.
La lista nozze si trasforma in spesa. In fatto di regali, sempre più coppie chiedono ad amici e parenti una somma per pagare il viaggio di nozze, la cosiddetta “lista viaggio”. Alternativa alla solita lista è farsi inviare le somme verso un conto corrente/carta ricaricabile cui attingere in ogni momento. L’ultima novità, lanciata dai supermercati Crai, si chiama “lista nozze alimentare”. La coppia crea nell’apposito sito una pagina con foto e informazioni sul matrimonio, gli invitati si registrano e indicano la somma che vogliono regalare. Il totale si trasforma in buoni spesa da 20 euro, che marito e moglie possono usare nel giro di due anni.
Ovviamente non dovete per forza attuare tutti i punti, ma prendendo spunto un po’ qua e un po’ la risparmierete comunque un bel mucchietto di soldi! 😉